
“I paint for the joy of painting, just like a dancer would dance for the joy of dancing. If in the process of painting I have enough work to display for public viewing and I get applauded or chastised, neither response would make me stop painting. Painting to me is like writing, you keep writing because of the joy you derive from writing. External factors or people far removed from your thoughts or the creative process should not really matter much.”
– Tayo Adenaike
Tayo Adenaike (nato nel 1954) ha conseguito una laurea in Belle Arti presso l'Università della Nigeria Nsukka nel 1979 e un master in Belle Arti con specializzazione in pittura presso la stessa istituzione. È uno dei maestri artisti della Nigeria orientale e il suo lavoro trae forte ispirazione dalle narrazioni visive Igbo, come la tradizione Uli del disegno lineare e la tradizione Nsibidi.
Parte del fascino di Adenaike risiede nel fatto che è di origine Yoruba, ma la sua passione per i simboli e la cultura Igbo è stata promossa al Federal Government College di Warri, dove ha studiato ed è stato esposto per la prima volta alle Belle Arti. Dopo aver completato gli studi a Nsukka, è rimasto nell'est della Nigeria e ha iniziato a lavorare presso due aziende di Enugu come direttore, cofondatore e direttore creativo. Oggi la sua attività pubblicitaria è ancora fiorente e la sua fascinazione culturale per il simbolismo Igbo gli permette di creare opere che fioriscono in mostre sia a livello locale che internazionale. Produce dipinti intricati e di ottima fattura che affondano le loro radici nella tradizione Uli, ma sono realizzati con la sua tecnica dell'acquerello.
Le immagini che crea sono eteree e filosoficamente complesse. Ha un'innata capacità di trasmettere emozioni e di sfidare la realtà con i suoi tratti, mantenendo al contempo un profondo legame con la bellezza estetica. Il suo stile è spesso analogo alle realtà complesse e alla maestria di Salvador Dalì.